Cerimonia con lo Spirito del Suono

In principio diedi a questa cerimonia il nome di: “Cosmic Shaman Sound”.

Da diversi mesi pensavo che non risuonasse più questo appellativo e così, senza neanche accorgermene, l’ho scritto: “Cerimonia con lo Spirito del Suono”.

E’ la notte del 7 aprile 2019, vengo svegliato di soprassalto da un evento mai capitato prima. La mia sensazione è come se mi fossero state messe nella mente delle informazioni, delle sensazioni, delle visioni, in un batti baleno. Prendo carta e penna e scrivo tutto ciò che ricordo; due belle paginette.

Mi sono visto suonare al centro di un cerchio di persone, dove la connessione sonora non è derivata soltanto dagli strumenti sonori, bensì anche da un piano energetico spirituale, potrei definirlo il cosmo. L’altra visione è quella di un mandala, che nei giorni successivi porto nella materia in uno stato di grazia mai provato prima. Viene alla luce quindi “Il mandala della vita”; al questo link ne parlo:  (https://ivanonaiely3.wordpress.com/2019/09/12/acquista-il-mandala-della-vita/)

Iniziai quindi ad operare così come mi era stato mostrato in quella visione notturna per due anni, in diverse cerimonie, spesso anche molto lunghe.

In quasi tutte le cerimonie sciamaniche i canti sono presenti, sono parte integrante. I canti e i suoni muovono un certo livello di energie, ma anche di emozioni, di consapevolezza, di memorie. Questo movimento nella Cerimonia con lo Spirito del Suono è fondamentale.

Come per ogni cerimonia, anche qui si apre uno spazio sacro nelle 7 direzioni, nel quale sono invitati gli Spiriti che vogliono collaborare, primo fra tutti lo Spirito del Suono, gli Spiriti degli Animali, gli Elementi, le nostre Guide e altri ancora.

La cerimonia opera su diversi piani, quello della materia attraverso gli strumenti sonori, il corpo e la voce, quello spirituale, e infine i piani energetico ed emotivo.

Quest’ultimo è certamente quello in cui si può fare un lavoro più intenso e profondo, in questo piano si annidano le nostre gioie e i nostri dolori, ferite e blocchi. Mediante l’ascolto del flusso a lasciarsi cullare, ad accogliere e manifestare possiamo elaborare con consapevolezza.

Questi molteplici livelli ci danno la possibilità di solcare onde su diverse frequenze, di ampliare la nostra sensibilità, di aprire porte dalle quali informazioni utili possono giungere a seconda dell’intento che viene messo all’inizio della cerimonia.

Secondo la mia visione, il suono è la medicina più potente in assoluto, questo per il semplice motivo che ogni cosa nell’universo vibra e la vibrazione produce suoni. Questi suoni possono certamente essere udibili o meno, complessi o semplici, ma ciò che possiamo certamente appurare con le nostre orecchie è che operando con la materia, ovvero gli strumenti sonori, con la nostra voce e il movimento del nostro corpo, di suoni ne possiamo produrre veramente un infinità, ognuno i propri, entrando molto spesso in uno stato alterato di coscienza, nonché in una sinergia sbalorditiva.

Poi venne un cambiamento, la cerimonia si è letteralmente aperta.

La nuova veste invita ogni partecipante a potersi esprimere attraverso gli strumenti sonori dell’altare, con la propria voce, con il movimento, ma anche nel silenzio e nell’immobilità. Questo a dato uno slancio importante a tutto il movimento energetico della celebrazione.

Ora è ancora in mutamento, ma visto che per il momento il prossimo passo non è concreto, mi riservo di parlarne e di lasciare questa sorpresa al momento giusto.

 

Grazie infinite

Ivano Naiely

Estratto dalla prima experience COSMIC SHAMAN SOUND