#1 La fatidica domanda: chi sono?

– 19 Marzo 2018 –

 

Un giorno mi sono chiesto se avessi anche io qualcosa da comunicare in maniera scritta e la risposta è stata ovviamente SI!

Ho scritto sempre durante la vita, riflessioni, pensieri, esperienze, poesie, canzoni, ma ancora non ero giunto al Blog ma, eccomi qui e vediamo come va questo esperimento.

Scrivo della mia esperienza qui, su questo pianeta, ancora.

La ricerca prende parte considerevole delle mie energie e tempo, questa durante gli ultimi anni mi ha proprio messo di fronte alla fatidica domanda: Chi sono?

Credo che ogni singolo essere umano nella propria vita si sia posto questo quesito, personalmente è una domanda a cui sto rispondendo man mano che la vita scorre e le esperienze portano la conoscenza e la consapevolezza.

Sono un anima o parte di essa, che sta svolgendo i suoi compiti su questo piano vibrazionale, al momento mi trovo dentro questo contenitore o macchina biologica che chiamiamo corpo, che mi permette di fare esperienza sia sul piano fisico che su quello animistico spirituale, su questo pianeta in questo tempo.

Un nome ce l’hai qualcuno chiede? Eh bella domanda!!

Per come molti lo intendono certo, ce l’ho, ma per come lo intendo io, il NO-ME non identifica esattamente colui che scrive, bensì una figura giuridica creata alla nascita, ma di questo avremo modo di parlarne più avanti.

Un giorno di qualche mese fa mi trovavo a casa di un amica a Cagliari, erano ormai trascorse le 11 di sera e ancora lavoravano su delle ricerche archeologiche, ad un tratto qualcosa si frappone tra il corpo e la penna che avevo in mano e una parola viene scritta sul foglio di carta bianco, miserhat!

“Che cos’è!”, esclamo dentro di me, “cosa vuol dire” domando.

Chiedi e ti sarò dato diceva qualcuno, e così mi si risponde: ” è la traduzione in lettere della vibrazione dell’anima in te! “

Potete capire la sorpresa.

Ecco che dunque questa parola è forse la vibrazione più vicina ad identificarmi, ma per non lasciarvi senza, quel nome è ivano.

Vi premetto, come già forse avrete intuito, che utilizzo e utilizzerò un lessico diverso da quello che siamo soliti sentire, questo perché, durante le mie ricerche, sto scoprendo che la lingua italiana è ricchissima di vocaboli che però vanno saputi utilizzare al meglio perché ogni parola ha un’etimologia e un significato ben precisi, vi renderò partecipi anche di questi accorgimenti durante questo tempo insieme.

Dunque il corpo in cui miserhat dimora, in questo momento si trova in Sardegna, venuto alla luce in questa terra fantastica che, molti apprezzano ma, che pochi hanno capito cosa qui è successo nel passato e cosa sta accadendo in questo presente, sarà anche questo tema che affronterò.

L’orologio segna le 03:52, credo che il primo post di questo Blog possa chiudersi qui.

Che l’amore e la luce dimori dentro di voi incondizionatamente

 

 

A presto

Grazie Grazie Grazie

miserhat

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