Il Tamburo Sciamanico


Il Tamburo in generale é uno strumento che appartiene a moltissime culture del mondo, poi ognuna di esse lo realizza con specifiche caratteristiche, ma ciò che li accomuna tutti è la forte connessione e simbologia che è legata al battito del cuore, al respiro e alla vita, al Sole e alla Madre Terra. Personalmente considero il Tamburo uno strumento androgino, capace di esprimere se stesso sulle due polarità.
Anche in Sardegna questa cultura è ben radicata, vedi i Tamburini di Oristano o “su Tumbarinu ‘e Gavoi”.

La parola sciamanico identifica certo una tipologia di Tamburo ben nota ormai in occidente, ovvero la forma e la tipica legatura posteriore, che può essere realizzata in diverse maniere, visibile o meno, ma certo c’è da precisare che il termine sciamanico indica piuttosto la via che si segue nella sua realizzazione, non da meno nell’approccio a questo strumento.

Ma prima di continuare condivido con voi il mio personale pensiero del significato di Sciamanesimo.

Lo sciamanesimo è una via, come tante oltre, che affonda certamente le sue radici nella notte dei tempi. Oggi è una parola blasonata e talvolta sfruttata in malo modo. La sua derivazione arriva da sciamano, ovvero colui o colei che, capace di connessione con il piano spirituale, fa da ponte con il piano terreno della materia. Va da sé che sciamanesimo è tutto il complesso di pratiche che agisce in tale maniera. Nel bel mezzo di tutto ciò ci siamo noi!

Tenendo in seria considerazione che il piano spirituale e quello materiale sono gli opposti della stessa unità, la pratica principale dello sciamanesimo è certo quella della relazione tra questi due piani. Relazione che vede coinvolgerci in prima persona, nel nostro percorso individuale, per poi magari portarci in dono la facoltà di ampliare il nostro raggio d’azione e metterci nella condizione di essere anche noi ponte per altri.

Questo è un cammino fatto di tanta esperienza e man mano che si va avanti le cose si fanno sempre più importanti e coinvolgenti, è assolutamente necessaria una buona dose di discernimento e di presa di responsabilità, perché muovere e tessere i fili tra questi due mondi è certamente qualcosa che tutti abbiamo innato, ma saperlo gestire è tutto un altro discorso.

Esistono molte linee sciamaniche, alcune più rigide di altre, la mia personale via è quella del Cuore, quella del Sentire, quella che bisbiglia al mio orecchio e lo fa una sola volta. Sono certamente attratto da diverse pratiche dello sciamanesimo americano, sia del nord che del sud, risuonano in me anche le potenti vibrazioni della Sardegna, la mia terra natia, così come dell’Australia e dei fratelli aborigeni, così del Tibet e della Mongolia. Non voglio fare di tutta l’erba un fascio, mi avvicino a ciò che più sento e ciò che non sento lo lascio. Questo movimento mi permette di essere molto flessibile e di rimanere aperto, soprattutto al mio cuore.



Spesso, quando si parla di strumenti musicali, si può essere intimoriti nel loro utilizzo perché appunto, l’accezione “musicale”, ci porta a pensare che con lo strumento si debba fare musica, e la musica è per i musicisti o per chi ha dimestichezza con essa.
Tant’è che gli strumenti con cui ho modo di approcciarmi nella realizzazione li definisco “Strumenti sonori”.

Il suono è la base della musica, è la matrice dell’universo; tant’è che ogni cosa del creato ha la sua propria vibrazione, essa produce il suono che a sua volta contiene le informazioni che si propagano nello spazio ed entrano in relazione con altre informazioni.  

Da questa semplice base logica e scientifica parte il tutto, ogni cosa, compreso tutto il lavoro che possiamo fare con il Tamburo.

Il Suono è la medicina più potente del creato

Ivano Naiely

Il suono quindi, non ha bisogno di particolari nozioni per essere prodotto. Un po’ come per la voce, che a tutti gli effetti é il primo suono che noi esseri umani siamo capaci di produrre fin dalla nascita. Tutti abbiamo le nostre melodie dentro, spesso arrivano ma magari per vergogna non le vocalizziamo.

Il concetto di musica inteso come performance artistica e tecnica, potrebbe essere un deterrente per coloro che invece, sentono il bisogno di  avvicinarsi a qualcosa di primordiale che riguarda più la spiritualità e la guarigione piuttosto che una forma artistica.
Il suono è infatti un’espressione pura e semplice verso cui però siamo inibiti, per via delle convenzioni, dei nostri standard di vita, del fare anziché dell’Essere, dei nostri pensieri, che spesso risultano eccessivamente elaborati e sovra strutturati.
Il suono richiede il lasciar fluire lo scorrere inesorabile del proprio sentire e della connessione che si viene a creare, sia con lo strumento che con le parti più recondite di noi stessi, fino a giungere ad un contatto sottile e sublime con il creato.

I pregi e i vantaggi di utilizzare e avere un Tamburo sciamanico come compagno di viaggio sono veramente tanti, qui di seguito un articolo veramente appropriato e molto interessante con degli approfondimenti tratti da studi scientifici:

https://www.morodrom.com/index.php/2020/05/31/il-tamburo-sciamanico-un-suono-che-risveglia-la-coscienza/



Non considero il Tamburo lo strumento, bensì siamo noi stessi ad esserlo.
Senza il nostro agire il Tamburo non produrrebbe suono e la sua medicina rimarrebbe inutilizzata.
Teniamo in seria considerazione che quando operiamo con il Tamburo, stiamo operando con le plurimillenarie memorie che esso porta con sé, ma non solo, stiamo anche operando con tutte le caratteristiche simboliche degli elementi di cui è composto, dalla pelle, e quindi l’Animale, al legno del cerchio e a tutti gli elementi del battente, nonché a tutto ciò che possiamo andare ad aggiungere, dalle piume ai disegni. Insomma è un potente testimone e tramite di diversi Spiriti.
Ovviamente per comprenderne a pieno il potere è necessario farne esperienza.
E qui posso arrivare io con la mia esperienza e illustrarvi come opero in merito.
Il mio compito è quello di guidarti il questo piccolo pezzo di cammino insieme, dove si apre una porta sul mondo spirituale, che non fa altro che riflettere ciò che accade sul piano terreno.

Le modalità per cui puoi avere il tuo compagno di viaggio Tamburo sono due, la prima è quella di partecipare alla “Cerimonia di costruzione del Tamburo nella via sciamanica”, nella quale ti guido nella realizzazione, con le tue mani, del tuo Tamburo.

La seconda invece è quella nella quale intercedo per te e realizzo io il tuo Tamburo.

La prima opzione è quella che prediligo in assoluto, non per me intendiamoci, ma per te stesso. Infatti questo percorso ti da modo di entrare molto in profondità e di sondare parti di te che già conosci o altre che invece sono più nuove o meno battute, ma niente che non ti appartenga.
In questo cammino il mio compito è quello di aprire uno spazio sacro in cui accompagnarti passo dopo passo, mostrandoti le varie porte che ti si apriranno davanti, ma spetterà a te solcarle.
In questo tempo insieme si opera certamente sul piano materiale visto che realizziamo il Tamburo, su quello spirituale perché apriamo le connessioni con questo mondo e ne accogliamo i segni e le manifestazioni, ma personalmente punto molto l’attenzione sul piano emotivo ed energetico.
Il campo emotivo è quello in cui le nostre gioie e le nostre paure, conflitti e blocchi trovano casa. Operare in questo piano può mettere a nudo parti di te che hanno bisogno di essere ascoltate, accolte e manifestate, affinché tu possa fare un piccolo passo in avanti sia nella comprensione che nella guarigione.
Per questi motivi, la mia presenza è costante e attenta, non solamente durante la realizzazione del Tamburo, ma anche da prima.

Ma cosa accade prima?
La prima cosa che facciamo insieme è una bella telefonata o anche una video chiamata, dove ci conosciamo meglio e abbiamo modo di ascoltare le nostre energie e cosa passa per il nostro sentire. In questo tempo insieme ti illustro le varie tappe di questo cammino nello specifico, dalla scelta dell’Animale, al come, quando e dove si svolgerà la Cerimonia di costruzione.

Partiamo dalla scelta dell’animale.
Ho il privilegio di collaborare con un caro fratello, Stefano Principini, uno dei pochissimi conciatori artigiani d’Italia che effettua la concia vegetale e che segue anch’esso i precetti della via sciamanica.

Premetto. non sono un cacciatore, però ho l’onore di ridare loro il giusto equilibrio in una nuova dimensione, quella sonora. Grazie Madre Natura.

Stefano Principini

Le pelli provengono da animali sia selvatici delle Alpi, sia da animali che hanno vissuto felicemente in qualche fattoria e che hanno visto la fine per vari motivi. Queste pelli arrivano nelle mani di Stefano (pagina fb Pelli Sonore) che con la sua passione e amore dona a queste pelli e agli spiriti degli animali ad esse correlati, l’opportunità di continuare a vibrare in un’altra forma, attraverso il loro suono, che poi giungono a noi che tanto ne sentiamo il richiamo.

Teniamo in considerazione che non ci sono animali che vengono uccisi solo per la loro pelle e per essere trasformate in Tamburi.

Il processo di conciatura dura ben 20/25 giorni, rispetto alle poche ore di una concia industriale, questo rende l’opera di Stefano di altissima qualità e pregio. Insomma, quando si dice fare le cose per bene.

I cerchi di faggio invece sono realizzati da un piccolo laboratorio veneto, quindi il tutto è realizzato da artigiani appassionati e sapienti che hanno voglia di condividere il frutto della loro preziosa arte.

Sento profondamente la relazione che in questi anni io e Stefano abbiamo instaurato, di profondo rispetto e supporto reciproco, sono profondamente onorato di poter collaborare con lui.



Il primissimo passo è quello di conoscere i nomi di questi animali, che dirò solamente a chi è interessato a fare questo percorso. Questo perché quando conoscerai questi nomi si apre la prima porta di questo cammino. Quando questo accade gli Spiriti degli Animali iniziano a manifestarsi sul piano terreno. Infatti è il tempo in cui c’è bisogno di porre attenzione nel cogliere questi segnali. Questi possono arrivare in molteplici forme, nei sogni, in una fotografia inviataci da un amico, una canzone che contiene il nome dell’Animale, un pubblicità, l’etichetta di una bottiglia di vino e così via.

Talvolta può capitare che si manifesti più di un Animale, chiaro segno che le vie che ti vengono indicate sono molteplici e noi abbiamo la possibilità di approfondire ancor di più ciò che si sta muovendo nel tuo mondo, nella tua realtà.

Questo processo può durare da pochi giorni a diverse settimane, ed è per questo che consiglio sempre di poterti prendere del tempo utile per questo primo passo.

Trovato infine l’Animale si passa alla scelta della misura del diametro del Tamburo. Questa è certamente una scelta più semplice e breve.

Fatto ciò ti chiederò l’anticipo sul costo del materiale, ossia la pelle e il cerchio, affinché possa io acquistarlo per tempo.

Dopo di che si giunge ai nostri tre giorni insieme.

E qui mi fermo con la spiegazione, perché se sei giunto fin qui e sarai curioso di saperne di più, ti invito a sentirci.


Grazie alla mia sorellina Zenjera per questo dono prezioso…

Per quanto riguarda invece la realizzazione su commissione, il processo di ricerca dell’Animale rimane invariato, mentre il Tamburo verrà realizzato nel momento in qui mi verrà comunicato dal piano spirituale, possono passare pochi giorni o qualche settimana, questo non dipende da me, il mio compito è di stare in ascolto, in piena fiducia e accoglienza.

Il mio approccio a questa arte è mosso dal grandissimo rispetto che nutro per la nostra Madre Terra e le sue creature, per l’amore che questa forte connessione mi trasmette, e io a mia volta, faccio in modo di poterla ritrasmettere a coloro con cui ho l’opportunità di relazionarmi.
Realizzare un tamburo è una pratica di profonda interazione con l’animale, che in qualche maniera si è prodigato e ha donato parte di sé, affinché potesse continuare a vivere ed esprimersi sotto un’altra forma.

Ciò che accade con un Tamburo realizzato nella via sciamanica ha dell’incredibile, del magico. Non ci sono veramente parole per poterlo spiegare, ma posso certamente testimoniare sia in prima persona sia attraverso coloro che lo vivono, che ciò che dico corrisponde a verità.

Come ogni cosa nel mondo dello sciamanesimo, bisogna farne esperienza diretta.

Quanto segue è l’esperienza più ricorrente

Il Tamburo è uno strumento che si lega profondamente al suo custode, infatti capita spessissimo che il custode, durante la sua quotidianità, senta la chiamata del tamburo, ovvero è fortemente invogliato a suonarlo. Quando questo accade non c’è altro da fare che prendere il Tamburo e iniziare a suonare, lasciando che il flusso del suono elargisca il suo volere.

Cosa sta accadendo realmente in questi casi?

Gli spiriti del Tamburo sono ben consapevoli di cosa si muove sia sul loro piano che in quello materiale, quindi chiamano il custode affinché li aiuti a compiere il loro disegno. Magari c’è qualcuno attorno a noi che ha necessità del suono e delle frequenze del Tamburo o magari è semplicemente per noi, o ancora può essere rivolto all’ambiente in cui ci troviamo o a spiriti che vengono a trovarci. Queste sono solamente alcune delle possibilità, ma la verità è che per scoprirlo il custode deve lasciarsi andare e seguire il flusso, ascoltarlo, liberare la mente e accogliere ciò che giunge. Ma il perché potrebbe non arrivare mai, anzi, nella maggior parte dei casi è così.

Questi casi sono quelli che io descrivo come “il custode diventa lo strumento!”



Ora ti starai chiedendo quale sarà il valore economico di questa esperienza vero?

Beh, anche in questo caso non ti rimane altro che chiamarmi per scoprirlo, ovviamente senza alcun impegno.

Questo il mio contatto diretto, anche via Whatsapp o Telegram: +39 3398613469

Grazie immensamente con Amore e Gioia

Ivano Naiely

Un pensiero riguardo “Il Tamburo Sciamanico

Lascia un commento

Progetta un sito come questo con WordPress.com
Comincia ora
search previous next tag category expand menu location phone mail time cart zoom edit close