Salgo sul treno

– 3 Maggio 2019 –

Salgo sul treno, ma non c’è poltrona libera per un giovane come me.

Mi accomodo, comodo comodo, per terra, vicino alle valigie che hanno visto molti luoghi.

Galleggio, persone mute, zitte fuori, ma dentro, si sente fin qui il mormorio.

Amori, relazioni, genitori e figli, anche alcuni nonni, viaggiano inesorabilmente con i pensieri, fugaci, quasi inafferrabili, ma poco labili, a volte pesanti, preoccupazioni indissolubili.

Prossima stazione Oristano!

Si scende. Io no, io rimango qui, galleggiante sul caldo pavimento a pochi palmi dalla rotaia di sinistra.

Ecco un posto, chissà se mi scomoderò!

Pochi minuti dopo.

Ebbene si, mi sono scomodato per riaccomodarmi.

Ora, tra una chiacchiera , un pensiero, guardo fuori. Infinito paesaggio sardo.

Il cardo è in fiore, magicamente quel sole che porta in grembo si eleva alla mia vista.

– Ivano Naiely –

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